(ASCA) – Roma, 4 feb 2014 – La tutela dell’interesse pubblico e il corretto esercizio della professione fuori e dentro il processo. Questi i principali obiettivi che si pone il nuovo Codice deontologico forense approvato dal Consiglio nazionale forense riunito in seduta amministrativa straordinaria di venerdi’ 31 gennaio. Il testo – spiega una nota – approvato dal plenum in via definitiva e’ stato predisposto dalla commissione deontologica coordinata da Stefano Borsacchi ed ha tenuto conto delle osservazioni pervenute da ordini e associazioni in sede di consultazione. Tra le novita’ piu’ rilevanti si segnalano un impianto piu’ moderno che tiene conto non solo della giurisprudenza che si e’ formata in materia deontologica dal 1997 (data di entrata in vigore del primo codice forense) ad oggi, ma anche delle previsioni disciplinari sparse in diversi testi legislativi. Il nuovo Codice sara’ presentato ai presidenti dei consigli dell’Ordine e pubblicato in Gazzetta ufficiale: si compone di 73 articoli raccolti in 7 titoli. Nei ‘Rapporti con i clienti e parte assistita’ viene scandito che l’avvocato non deve consigliare azioni inutilmente gravose e deve emettere documento fiscale ad ogni versamento ricevuto. Viene ribadito il divieto di accaparramento di clientela. E’ stato, inoltre, inserito il titolo ‘Doveri dell’avvocato nel processo’: in questo contesto, e’ stata inserita una norma dedicata all’ascolto del minore per assicurare la maggior correttezza in un ambito particolarmente delicato. Il nuovo Codice deontologico entrera’ in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Giustizia: Cnf approva nuovo codice deontologico avvocati
- by Katiuska