“Dobbiamo essere presenti attivamente nei luoghi della politica in collaborazione con la magistratura. Siamo in una posizione di interlocuzione attiva, ma dobbiamo anticipare i tempi facendo sentire la voce propositiva di avvocatura e magistratura sin dalla fase dall’ideazione progettuale”. Così il neo presidente dell’Unione Camere Civili Laura Jannotta al Congresso dell’Anm a Bari. La Jannotta ha sottolineato che si deve partire da una “efficiente organizzazione, con condizioni di lavoro dignitose, dotazioni di risorse e strumenti adeguati. Il ministro si sta adoperando in tal senso con il progetto Strasburgo 2 e lo stanziamento di risorse. Orlando ha infatti compreso che molti tribunali non garantiscono efficienza e performance accettabili e questo anche per la scarsa capacità organizzativa dei dirigenti degli uffici giudiziari”. “Serve un intervento più decisivo del Csm in questo senso – ha aggiunto la nuova presidente dei civilisti- che sia basato davvero sulla meritocrazia e non sulla spartizione correntizia. Le statistiche a zero arretrato possono andar bene ma attenzione alla qualità: vi sono tribunali dove la qualità e l’etica dei giudici è discutibile anche con zero arretrati. Occorre portare avanti velocemente i progetti in cantiere, come quello sulla magistratura onoraria. Il ddl nel suo impianto è condivisibile e sarebbe di aiuto al processo”. Infine sulle sfide future, la Jannotta ha concluso: “l’avvocatura deve essere più ascoltata per il ruolo che ha sempre esercitato nella società e per questo deve avere maggiore rappresentanza: il ruolo riconosciuto alle associazioni dalla legge professionale non deve e non può essere dimenticato da chi rappresenta l’avvocatura a livello istituzionale .Una riforma organica deve partire dalla semplificazione dei riti e della giurisdizione, un progetto condiviso dalla magistratura e su cui occorre lavorare insieme per presentare una proposta unitaria”.
Bari, 25 ottobre 2015