Giustizia: Orlando, entro la settimana articolati su civile

Giustizia: Orlando, entro la settimana articolati su civile E su falso in bilancio e autoriciclaggio (ANSA) – ROMA, 5 AGO – “Entro la fine di questa settimana per il primo blocco” della riforma della giustizia relativo al processo civile ed ai reati economici (falso in bilancio e autoriciclaggio) “siamo nelle condizioni di passare agli articolati di legge, previo il passaggio politico delle prossime ore”. Lo ha annunciato il ministro della Giustizia Andrea Orlando al termine di un incontro con i rappresentanti delle principali categorie economiche. Il riferimento al passaggio politico riguarda l’incontro con i capigruppo delle commissioni Giustizia di Camera e Senato previsto per domattina al ministero proprio per fare il punto sulla riforma del processo civile, lo smaltimento dell’arretrato e l’introduzione dei reati economici. Entro fine settimana e’ poi gia’ calendarizzato un incontro con i capigruppo di opposizione, mentre nel pomeriggio di domani, sempre per esaminare questi aspetti della riforma, il ministro incontrera’ l’Anm. All’incontro odierno hanno preso parte partecipanti di Unioncamere, Cisl, Confindustria, Abi, Confagricoltura, Confcommercio, Ugl, Confesercenti, Cgil, Cna, Agci, Legacoop, Confcooperative, Confapi, Coldiretti, Cia, Uil, Reteimprese Italia, Uecoop. Sulla riforma, ha spiegato il ministro, “stiamo procedendo per blocchi e per le diverse sezioni e materie incontreremo i rappresentanti sociali, la maggioranza e l’opposizione. Oggi l’incontro riguardava le misure che, nel campo della giustizia, possono dare una spinta alla competitivita’ del paese. E da parte delle categorie economiche abbiamo avuto apprezzamento, ampia condivisione e anche suggerimenti”. Proprio sulla base di queste segnalazioni, i testi sul civile – ha detto Orlando – si arricchiranno, perche’ “saranno approntate alcune misure sulla trasparenza del mercato e delle imprese”. Inoltre e’ emersa l’esigenza di un intervento su alcuni passaggi critici, specie in una fase di crisi, quali i concordati e le procedure di fallimento, che “affronteremmo successivamente” e che “necessitano di una concertazione con lo Sviluppo economico”.(ANSA).
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