Giustizia:avvocati,revoca parziale sciopero dopo aperture Orlando

Giustizia:avvocati,revoca parziale sciopero dopo aperture Orlando = (AGI) – Roma, 11 mar. – Gli avvocati revocano parzialmente lo sciopero annunciato dal 17 al 22 marzo “alla luce delle aperture del ministro della Giustizia Andrea Orlando”. Resta confermata l’astensione dalle udienze solo per il 20 e 21 marzo e permane lo stato di agitazione e le altre proteste gia’ proclamate. Questo e’ quanto deciso dalla giunta dell’organismo unitario dell’avvocatura, dopo una lunga consultazione con i delegati dell’assemblea Oua, degli Ordini e delle Associazioni forensi, data l’impossibilita’, per mancanza di numero legale, di convocare un’assemblea straordinaria a Roma. “La comunicazione dal ministero della Giustizia dell’imminente costituzione del tavolo di consultazione e concertazione con avvocatura e magistratura sulla riforma del processo civile e la concordata e definitiva approvazione dei parametri forensi, sono due importanti elementi di novita’ – ha dichiarato Nicola Marino, presidente dell’Organismo unitario dell’avvocatura – un tangibile passo in avanti dopo anni di assoluta disattenzione nei confronti dell’avvocatura. Gli avvocati italiani finalmente, in un momento di grande crisi, incassano un risultato positivo”. Quanto mostrato dal guardasigilli, secondo Marino, merita “un segnale di fiducia e di distensione, per continuare e approfondire un dialogo appena iniziato”. Gli avvocati, in ogni caso, non “abbasseranno la guardia”: “Attendiamo – rileva il presidente dell’Oua – l’eliminazione di tute quelle norme ipotizzate che danneggiano i diritti dei cittadini e mortificano il ruolo della difesa” a partire dalla motivazione della sentenza a pagamento, prevista dal Ddl Cancellieri. La riduzione delle giornate di sciopero e’ dunque “un gesto di disponibilita’ al confronto – conclude Marino – rimangono lo stato di agitazione, le altre forme di protesta proclamate e la convocazione, il 20 e 21 marzo, in coincidenza con la prossima Assemblea Oua, degli stati generali dell’avvocatura, con la partecipazione di Cnf, Coa e associazioni per discutere delle prospettive della mobilitazione”.

Share