Tra le varie proposte circolate a seguito della cancellazione di molti Colleghi dagli albi, ha suscitato un qualche dibattito l’idea di fare una sorta di decimazione: fare esaminare nuovamente tutti gli iscritti (da chi? Come? Su quali argomenti?) per ridurne drasticamente il numero. Gli altri fuori, non mi è chiaro a far che, e con quali mezzi di sussistenza.
Non sono convinto che una idea del genere sia compatibile con l’art. 33 della Costituzione, e forse mi farà ombra il fatto che ho raggiunto un’età in cui non mi sarebbe facile riciclarmi, se dovessi essere tra gli esclusi, ma confesso che lo vivrei come una mortificazione: sono molti anni che mi sottopongo ad esami tutti i giorni, nelle aule di giustizia, nel confronto con i Colleghi, nel rapporto con i clienti, nel mondo forense. Qualche volta li ho superati, qualche volta ho imparato per quella successiva. Perché dovrei subirne un altro, solo perché qualcuno ha consentito una crescita ipertrofica degli albi per captare consenso?
La proposta, però, un pregio ce l’ha: sottolinea che la qualificazione professionale degli Avvocati può garantire delle opportunità aggiuntive, nella sfida con il mercato. E quindi che la specializzazione può costituire una possibilità in più, se sarà gestita in maniera intelligente. Il che, alla luce di quel che è accaduto con gli albi, significa: 1) garantire un percorso di formazione serio, e realmente qualificante, in modo che la acquisizione del titolo offra effettivamente delle chances a chi si è impegnato; 2) assicurare la possibilità di conseguirlo a chiunque lo meriti, e non solo a chi dispone di risorse economiche. Io credo sia questa, la sfida per la riqualificazione dei nostri giovani: ed è una sfida che potrà essere vinta soltanto se a quell’obiettivo concorreranno le Università, le Associazioni specialistiche, il sistema istituzionale e Cassaforense. Qui, si parrà la nostra nobilitate: speriamo di riuscire ad operare con serietà, per evitare di inflazionare pure gli elenchi degli specialisti, dopo aver inflazionato gli albi degli Avvocati
Antonio de Notaristefani
