Nota civilisti su sentenza Consiglio di Stato
L’Unione Nazionale delle Camere Civili, vista la sentenza del Consiglio di Stato n. 1164/2016, ritiene particolarmente “grave ed inaccettabile sotto più profili la qualificazione e l’inquadramento dati sulla natura del CNF e di conseguenza degli Ordini Forensi”. Attribuire ad essi una natura “elastica” che varierebbe, a seconda dei casi, da “ente pubblico” ad “associazione di imprese” oltre ad essere assolutamente contraddittorio vuol dire non tenere in nessun conto gli insegnamenti della Corte Costituzionale e della giurisprudenza della Cassazione.
L’Uncc sottolinea, in particolare, che la qualificazione come “associazione di imprese” può avere ricadute sulla qualifica stessa dell’avvocato che non può e non deve essere comunque identificato e qualificato sic et simpliciter quale imprenditore, a ciò ostando la stessa normativa europea nella corretta interpretazione data da varie sentenze della Corte di Giustizia che il Consiglio di Stato ha inspiegabilmente mostrato di ignorare”.