Il gesto del procuratore di Torino dopo la pubblicazione di un intervento dello scrittore sull’agenda 2014 di Md
Gian Carlo Caselli, procuratore capo di Torino , si è dimesso da Magistratura democratica, la corrente di sinistra dell’Associazione Nazionale Magistrati di cui è stato tra i fondatori. Secondo «Repubblica». il clamoroso gesto del magistrato, che rifiuta commenti sulla vicenda, sarebbe legato alla pubblicazione ,sull’agenda 2014 di Md ,di un articolo dello scrittore Erri De Luca. L’ex responsabile del servizio d’ordine di Lotta Continua, è stato recentemente protagonista di dichiarazioni di solidarietà nei confronti del movimento No tav della Valle di Susa e di alcuni degli inquisiti e arrestati proprio dalla procura guidata da Caselli (a sua volta duramente contestato dai No Tav).
«SCELTA NON LEGATA AI NO TAV» – Tuttavia negli ambienti della Procura torinese si sottolinea che la decisione di Caselli non sarebbe legata alle inchieste sulle violenze di alcune frange del movimento No Tav in Valle di Susa, nè alle posizioni espresse dallo scrittore Erri De Luca su quelle vicende. La scelta di Caselli, invece, viene spiegata con la pubblicazione sull’Agenda di Md del 2014 di un intervento di De Luca che si esprime sugli «anni di piombo» in termini giudicati «gravissimi» dal procuratore capo che è stato giudice istruttore delle inchieste torinesi contro le Brigate Rosse e Prima Linea e ha raccolto le confessioni decisive del pentito Patrizio Peci che portarono allo smantellamento delle Br e alla cattura del gruppo di brigatisti che avevano organizzato e gestito la strage di via Fani, il sequestro di Aldo Moro e la sua uccisione.
DE LUCA – « Se si dimette da Magistratura Democratica vuol dire che non è più un magistrato democratico», è il commento a caldo di Erri De Luca, interpellato da Affaritaliani.it, alla notizia delle dimissioni di Gian Carlo Caselli.
06 novembre 2013