SOSPENDETE QUEI TERMINI!

15 novembre 2020 – Lo sappiamo tutti: negli ultimi giorni il sistema dei depositi è andato in tilt. Le Cancellerie lo erano già, e quindi sono andati in tilt anche gli avvocati, alla affannosa ricerca di un qualche provvedimento dei Capi degli Uffici che consentisse di depositare gli atti in forma cartacea, a costo di incrementare il rischio di contagio.

Non tutti ci sono riusciti, ed oggi a qualcuno non resta che affidarsi al buon cuore del giudice di turno, sperando che autorizzi una remissione in termini di dubbia fondatezza e solido buon senso.

È chiaramente un assurdo, che nasce da una visione ormai anacronistica del processo telematico: se vogliamo che funzioni davvero, bisogna smettere di considerarlo il surrogato occasionale di quello cartaceo, al quale tornare ogni volta che vi sia un intoppo.

Per questo, occorre stabilire una volta per tutte – e questa è la occasione giusta per farlo, con uno dei tanti decreti legge che ormai scandiscono la nostra esistenza – che ogni qualvolta vi siano disfunzioni del sistema tutti i termini processuali connessi con il suo utilizzo devono restare sospesi.

E per questo, le Camere civili chiedono al Sig. Ministro un provvedimento legislativo che è indispensabile, e che deve essere immediato: abbiamo già sofferto abbastanza!

 

Antonio de Notaristefani

Share