Unioncamere: mediazione, obbligatorieta’ ‘raddoppia’ richieste A ottobre depositate 1.500 pratiche a Camere, +85% su settembre

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(ANSA) – ROMA, 19 NOV – La reintroduzione della condizione di procedibilita’ per alcune tipologie di controversie civili rida’ slancio all’attivita’ di mediazione. Nel solo mese di ottobre 2013 gli organismi di mediazione istituiti dalle 101 Camere di Commercio – iscritti al Registro tenuto dal Ministero della Giustizia – hanno registrato un vero e proprio ‘boom’ di richieste con il deposito di 1.537 procedure. Un aumento – segnala Unioncamere – pari all’84% rispetto alle 835 procedure depositate a settembre, quando il ricorso alla mediazione prima di adire un giudizio ordinario era solo facoltativo. Considerando che il totale delle procedure iscritte nel periodo di non obbligatorieta’ (dicembre 2012- settembre 2013) e’ stato pari a 5.635, le 1.537 depositate nel solo mese di ottobre rappresentano il 27,3% di tutti i procedimenti depositati nei 9 mesi di mediazione volontaria. “La reintroduzione dell’obbligatorieta’ della mediazione civile e commerciale – ha detto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello – e’ la via per riformare la giustizia italiana in senso moderno, al passo con le esigenze delle imprese e dell’economia. Gia’ nella prima fase di vigenza dell’obbligatorieta’ avevamo registrato importanti vantaggi della mediazione, non solo per le materie obbligatorie ma anche per quelle volontarie. I dati del mese di ottobre confermano quella che, per noi, e’ una certezza: la mediazione puo’ essere la leva per cambiare in meglio il volto dell’Italia. Oggi e’ la Banca Mondiale a certificare i vantaggi di efficienza per il nostro paese dal rilancio della mediazione: nella classifica “Doing Business” di quest’anno l’Italia, infatti, ha scalato ben 37 posizioni quanto a capacita’ di far rispettare i contratti, un risultato che deve molto al ritorno dell’obbligatorieta’ della mediazione”.

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